Diario di viaggio in Sri Lanka #4: Polonnaruwa

Diario di viaggio in Sri Lanka #4: Polonnaruwa

Abbiamo dedicato il quarto giorno in Sri Lanka interamente alla visita di Polonnaruwa, l’antica capitale dello Sri Lanka in contrapposizione con Anuradhapura.

Il sito di Polonnaruwa è uno dei più vasti per dimensione di tutto lo Sri Lanka e dal 1998 è iscritto nel Patrimonio dell’Unesco. Per visitarlo tutto (compreso il museo) occorre una giornata intera.

I resti della città antica sono sparsi su una distanza di 4 km da nord a sud. L’ideale è iniziare dal museo che permette di vedere le ricostruzioni del Palazzo Reale e di altri elementi del sito oltre che avere una visione generale sulla città, la sua storia e la sua eredità.

Una volta usciti dal museo ci siamo addentrati nell’Island Park, che molti dei turisti saltano, perché poco segnalato e per mancanza di tempo. La strutture più interessante dell’Island Park e la Sala del Consiglio di Nissankamalla di cui restano 4 file di colonne e un maestoso leone in pietra posizionato dove si trovava il trono di Nissankamalla.

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I bagni reali di Parakramahu
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La Sala del Consiglio di Nissankamalla
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Il leone della Sala del Consiglio di Nissankamalla
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La Sala del Consiglio di Nissankamalla

Costeggiando il lago Parakrama Samudra verso sud si arriva ad un’altra parte di Polonnaruwa meno conosciuta e visitata: il Complesso Meridionale. Un gruppo di rovine minori tra cui svetta per importanza il Potgul Vihara, un ambiente sacro di forma circolare circondato da 4 dagobe e una gigantesca statua alta 3,5 metri che si pensa raffiguri il re Parakramabahu.

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Il Potgul Vihara
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Insoliti visitatori del complesso meridionale di Polonnaruwa

Il cuore e parte più importante di Polonnaruwa è costituita dalla Cittadella e dal Quadrangolo.

Al centro della Cittadella si trovano le rovine del Palazzo Reale di Parakramabahu. Si racconta che originariamente il palazzo fosse alto 7 piani e che contasse 1.000 stanze. Oggi restano le rovine di 3 piani in mattoni che però non riescono a far capire come fosse il palazzo originariamente. Per poter farsi un’idea dell’architettura originale del palazzo e delle sue decorazioni l’ideale è visitare il museo di Polonnaruwa che custodisce diversi modelli del palazzo. A poca distanza dal Palazzo Reale si trovano le rovine della Sala del Consiglio con alcune delle pietre di luna più belle dello Sri Lanka e i Bagni Reali realizzati con una forma insolita di un quadrato sovrapposto ad una croce.

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Il Palazzo Reale di Parakramabahu
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I bagni reali…
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… e quelli meno reali
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La sala del consiglio

Proseguendo verso nord si accede al Devale di Shiva, prima, e al Quadrangolo subito dopo. La cosa che più colpisce di questo accostamento e che il Devale di Shiva è un tempio indù costruito a pochissima distanza da uno dei luoghi più sacri per il buddismo della città di Polonnaruwa, il Quadrangolo.

Il nome originale del Quadrangolo era Dalada Maluwa che significa “Terrazza della Reliquia del Dente” perché il dente del Buddha era custodito in diversi templi della città. La presenza di una reliquia così sacra rende ovviamente questo spazio il più sacro della città e la collezione più bella di antichi edifici di tutto lo Sri Lanka… quando sei lì in mezzo a tutta questa meraviglia ti rendi conto di quanto queste parole siano vere.

Il vero gioiello del Quadrangolo è il Vatadage: una struttura di forma circolare costituita da santuario e una piccola dagoba. 4 serie di gradini, in corrispondenza dei punti cardinali, riccamente decorati con sculture raffiguranti nagaraja, i guardiani del tempio, e alcune delle pietre lunari più belle e meglio conservate dello Sri Lanka. In corrispondenza dei gradini 4 statue di Buddha seduto circondano i resti di una dagoba in mattoni in cui era conservata la reliquia del dente. Il Vatadage è veramente una struttura bellissima che da sola vale la visita di Polonnaruwa.

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Il Quadrangolo di Polonnaruwa
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L’accesso al Vatadage

 

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Naragaja a guardia del Vatadage
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Una delle pietra di luna del Vatadage
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I Buddha del Vatadage

La visita di Polonnaruwa non finisce con il Quadrangolo, continuando verso nord, passando attraverso una foresta, si arriva a un gruppo di monumenti minori ma non per questo meno interessanti: devale, dagobe e templi di periodi e voluti da re diversi ci accompagnano nel nostro percorso per arrivare all’ultima meraviglia di Polonnaruwa: il Gal Vihara.

Il Gal Vihara o Tempio di Roccia è il capolavoro della scultura rupestre dello Sri Lanka: 4 statue di Buddha interamente scolpite nella roccia, tutte ricavate dalla stessa lastra di granito!

Da sinistra verso destra si incontrano 2 Buddha seduti raffigurati nella posizione della meditazione, il primo è inserito sotto un arco di roccia decorato con piccoli Buddha che lo guardano dall’alto.
Il secondo Buddha seduto è inserito in una grotta e oggi, purtroppo si trova dietro una lastra di vetro e una griglia metallica.
Proseguendo verso destra si incontra una gigantesca statua di Buddha in posizione eretta, alto 7 metri, e infine si arriva al Buddha sdraiato, lungo 14 metri. Una statua gigantesca ma allo stesso tempo estremamente aggraziata e che trasmette una sensazione incredibile e toccante di serenità. Il viso è estremamente dolce e ipnotico tanto da riuscire difficilmente ad allontanarsi. Ricordo che anche se fossimo circondati da molte altre persone avevo la sensazione di essere sola, davanti a quel viso così rassicurante e sereno che quasi mi parlava. Una sensazione difficile da descrivere ma che mi ha lasciato una sensazione di benessere per molto tempo, anche oggi mente ne scrivo sento risalire i ricordi.

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Il primo Buddha seduto
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Il secondo Buddha seduto
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Il Buddha eretto e quello sdraiato
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Il Buddha sdraiato
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Il volto del Buddha sdraiato

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